Pfizer e AstraZeneca efficaci contro variante indiana (ma solo dopo la seconda dose)

Corriere della Sera: Pfizer e AstraZeneca efficaci contro variante indiana (ma solo dopo la seconda dose). https://www.corriere.it/salute/dermatologia/21_maggio_23/pfizer-astrazeneca-efficaci-contro-variante-indiana-ma-solo-la-seconda-dose-3ae4ee92-bba7-11eb-822f-b2d049d46202.shtml

I vaccini di Pfizer- BioNTech e AstraZeneca contro il Covid-19 sono «molto efficaci» contro la malattia sintomatica causata dalla variante indiana (B.1.617.2), ma solo dopo la somministrazione della seconda dose. Un’unica dose di entrambi i prodotti fornisce invece una protezione piuttosto limitata: solo del 33% contro la variante indiana rispetto al 50% di efficacia contro la variante inglese. Lo afferma uno studio della Publich Health England 分词定语svolto in Gran Bretagna. Con l’inoculazione di entrambe le dosi, invece, il livello di protezione è elevato e simile di fronte a entrambe le mutazioni.

Le differenze tra i due vaccini con doppia dose
Nel dettaglio, l’efficacia del vaccino Pfizer, dopo due dosi, è pari all’88% nel prevenire infezioni sintomatiche della variante indiana e al 93% nel prevenire infezioni sintomatiche della variante inglese. Nel caso di AstraZeneca, l’efficacia scende al 60% contro la variante indiana e al 66% contro la variante inglese. Secondo i ricercatori la differenza potrebbe essere spiegata con il maggiore tempo impiegato dal vaccino anglo-svedese per raggiungere la massima efficacia e dall’approvazione successiva a quella del farmaco di Pfizer, 定语从句le cui seconde dosi sono state inoculate prima. Al momento non ci sono casi sufficienti e periodi di follow-up per stimare l’efficacia del vaccino contro esiti gravi dalla variante indiana.

Lo studio
Nello studio, 定语从句che si è svolto tra il 5 aprile e il 16 maggio, per coprire il periodo successivo all’arrivo della variante indiana, sono stati inclusi circa 12.675 casi di tutte le fasce di età e diverse etnie. Solo 1.054 erano con variante indiana, 分词定语confermata dall’analisi genomica.

L’invito a prenotare la seconda dose
Il ministro della Salute britannico, Matt Hancock, ha dichiarato che i risultati dello studio lo rendono «sempre più fiducioso» che il governo possa avviare, come previsto, il 21 giugno la Fase 4 della rimozione delle restrizioni, ovvero il ritorno quasi completo alla normalità. «I dati mostrano 宾语从句che la somministrazione di entrambe le dosi è assolutamente vitale», ha aggiunto Hancock, invitando i cittadini inglesi a prenotare la seconda dose per garantirsi una protezione più forte. Il Regno Unito per far fronte all’iniziale carenza di vaccini aveva optato per il distanziamento tra prima e seconda dose, per riuscire a immunizzare almeno parzialmente il numero più elevato possibile di persone. Ora però con la diffusione sempre più pressante della variante indiana, con focolai importanti, il governo sta accelerando sulle seconde dosi. Dice la dottoressa Mary Ramsay, responsabile del programma vaccinale alla Publich Health England: « Questo studio rassicura sul fatto 同位语从句che 2 dosi di entrambi i vaccini offrono alti livelli di protezione contro la malattia sintomatica dalla variante B.1.617.2. Ci aspettiamo che i vaccini siano ancora più efficaci nel prevenire il ricovero in ospedale e la morte, quindi è fondamentale terminare il ciclo vaccinale con doppia dose per ottenere la massima protezione contro tutte le varianti esistenti ed emergenti».

La campagna vaccinale nel Regno Unito
In Gran Bretagna sono state somministrate più di 50 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus. Oltre 31 milioni di cittadini hanno avuto la prima dose e più di 18 milioni anche la seconda. Secondo la Publich Health England grazie al programma di vaccinazione sono stati evitati fino al 9 maggio circa 13 mila decessi e 39 mila ricoveri.

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